L’orchite è un’infiammazione di uno o di entrambi i testicoli, che può essere causata da diversi tipi di microrganismi, in particolare batteri o virus. Può essere isolata o associata ad una infiammazione dell’epididimo.
La forma più nota di orchite è quella legata al virus della parotite che nei casi più gravi è conseguenza di ipotrofia testicolare e ipogonadismo. L’orchite può essere causata da malattie sessualmente trasmissibili, ragion per cui la prevenzione è estremamente importante. L’incidenza di questo tipo di infezione è maggiore tra gli uomini in età compresa tra i 16 e i 40 anni.
Per quanto riguarda l’orchite non trasmessa per vie sessuali, abbiamo una serie di fattori di rischio da tenere presenti:
- infezioni ricorrenti alle vie urinarie
- infezioni conseguenti a interventi sull’apparato genitale e/o urinario
- malformazioni congenite delle vie urinarie
- età superiore a 45 anni
Per quanto riguarda invece l’orchite trasmessa per via sessuale i fattori di rischio sono i soliti in questi casi, ossia:
- rapporti con diversi partner;
- rapporti non protetti;
- rapporti con persone affette da malattie sessualmente trasmissibili;
- pregresse infezioni sessualmente trasmissibili;
La sintomatologia dell’orchite comprende gonfiore ai testicoli, dolore anche intenso con sensibilità aumentata, febbre, nausea, tracce di sangue nello sperma.
L’orchite può dar luogo a delle serie complicazioni, come l’atrofia del testicolo, ascessi in zona scrotale, recidive di epididimite e in alcuni casi, per fortuna più rari, infertilità.
La diagnosi si basa sull’anamnesi del soggetto, una visita andrologica accurata e un’ecografia testicolare. La spermiocoltura è la metodica di laboratorio di riferimento. La terapia prevede l’utilizzo di antinfiammatori e, se necessario, antibiotici.