Fertiloscopia

Fertiloscopia

La fertiloscopia è un’indagine mininvasiva, di recente introduzione, che consente la visione della pelvi posteriore, ossia della parte della cavità addominale che permette di visualizzare la faccia posteriore dell’utero, le ovaie, le tube, attraverso un sistema ottico che viene introdotto , sotto anestesia , dalla parte posteriore della vagina ( fornice vaginale posteriore). La procedura puó essere eseguita ambulatorialmente e solo con anestesia locale , in accordo con la paziente.

Si possono distinguere 5 fasi.

La prima fase e’ la laparoscopia transvaginale. Si introduce un piccolo catetere nella cervice uterina. Quindi si esegue una piccola incisione vaginale , nel fornice vaginale posteriore, con un ago particolare e si introduce la soluzione fisiologica. A questo punto, si introduce uno strumento che si chiama trocar , che serve per inserire la telecamera e la strumentazione operatoria. Il tutto viene fatto previa anestesia locale e profilassi antibiotica.
Grazie all’inserimento del liquido fisiologico si esaminano gli organi pelvici, per visualizzare eventuali anomalie. La procedura fin qui è solitamente indolore.

La seconda fase consiste in una cromosalpingoscopia, ossia una prova che accerta la pervietà delle tube utilizzando un liquido colorato (blu di metilene), introdotto in utero tramite il catetere cervicale . Il passaggio del liquido blu nelle tube e, quindi , nellacavità addominale mostra se le tube sono aperte o chiuse e rivela eventuali dilatazioni o tortuosità.

La terza fase consiste in una salpingoscopia, ossia nell’introduzione nel padiglione tubarico di un sistema ottico per l’esplorazione della mucosa. La salpingoscopia consiste nell’esame della mucosa tubarica attraverso un ingrandimento ottico, dopo la prova di pervietà. Il fatto che si sia utilizzato nella cromosalpingoscopia il blu di metilene permette di valutare la capacità funzionale della tuba.
L’ultima fase è l’isteroscopia, attraverso la quale è possibile valutare se la cavitá uterina ha una morfologia regolare , asportare eventuali polipi, fibromi ed effettuare una biopsia endometriale.

La fertiloscopia è un esame molto veloce e consente una dimissione della paziente molto rapida, con una prescrizione di una terapia antibiotica e antinfiammatoria. Si consiglia di evitare per sette giorni l’uso tamponi vaginali e di astenersi dai rapporti sessuali.

Questo esame permette un esame accurato e non traumatico che coinvolge anche le tube e la loro funzionalità.
E’ indicato in particolar modo per le pazienti con infertilità inspiegata, specie se si sospetta un problema tubarico , un’endometriosi di lieve entità o la presenza di aderenze nella parte posteriore della pelvi. Nel caso in cui si riscontrino patologie tubo-ovariche , la fertiloscopia puo’ essere convertita a laparoscopia tradizionale o questa puó essere eseguita in un secondo momento . Può essere usata anche per controlli post operatori. Alcuni studi recenti hanno infatti evidenziato che la fertiloscopia può essere uno strumento molto valido per la diagnosi di patologie tubo-ovariche tanto quanto la laparoscopia.

Per la sua semplicità di esecuzione, la sua bassa traumaticità e l’opportunità che offre di osservare dal vivo alcuni processi importantissimi come la funzionalitá tubarica , la fertiloscopia è un esame molto interessante. D’altronde la tecnica ha il limite di non permettere la visualizzazione della faccia anteriore dell’utero e della plica vescica-uterina e dà meno possibilità di eseguire delle procedure chirurgiche rispetto alla laparoscopia, che rimane la chirurgia di elezione in caso . ad esempio, di endometriosi.

REVISIONATO A CURA DELLA DOTTORESSA GLORIA PAGNINI, CENTRO BARCELONA IVF